Chi chiede l'addebito della separazione ha l'onere di provare la violazione degli obblighi matrimoniali, mentre la controparte deve dimostrare l'assenza di un'incidenza causale sulla fine del rapporto.
Il caso riguarda una separazione giudiziale in cui il marito chiedeva l'addebito alla moglie per violazione dell'obbligo di fedeltà, avendo ella abbandonato la casa familiare ed intrapreso una convivenza more uxorio.
La moglie si difendeva sostenendo che il tradimento non aveva avuto incidenza causale sulla separazione, atteso che il matrimonio era in crisi da anni ed il particolare da quando il marito aveva avuto un incidente.
La Corte di Cassazione con sentenza n. 35296 datata 18 dicembre 2023 ricorda che il coniuge che chieda l'addebito della separazione all'altro coniuge, ad esempio per inosservanza dell'obbligo della fedeltà, ha l'onere di provare la relativa condotta e la sua efficacia causale nel rendere intollerabile la prosecuzione della convivenza.
Invece, l'altro coniuge che eccepisca l'inefficacia dei fatti posti a fondamento della domanda deve provare le circostanze su cui l'eccezione si fonda ovvero l'anteriorità della crisi matrimoniale rispetto all'accertata infedeltà.
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Articolo dello Studio Legale Sbressa Agneni
Articolo pubblicato nella sezione " News dalla Corte "
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